16 ottobre 2019

Nuovo investimento dei soci IAG in Yobs, startup US che innova l’HR attraverso l’AI



Yobs Technologies, startup fondata nel 2016 in California da due giovani imprenditori europei, Raphael Danilo e Federico Dubini, ha raccolto un investimento di 280 mila euro dai soci di Italian Angels for Growth – IAG (che partecipa al Seed round di $2.0M della startup californiana) insieme a Fabio Mondini, partner investitore del network IAG.

Grazie all’aumento di capitale, sottoscritto da IAG, la startup punta a consolidare il suo mercato.

Yobs Technologies, startup fondata nel 2016 in California da due giovani imprenditori europei, Raphael Danilo e Federico Dubini, ha raccolto un investimento di 280 mila euro dai soci di Italian Angels for Growth – IAG (che partecipa al Seed round di $2.0M della startup californiana) insieme a Fabio Mondini, partner investitore del network IAG.

Yobs ha collaborato con i migliori dipartimenti di Industrial Psychology, esperti di Data Science e HR per rivoluzionare i processi di talent decisions delle grandi aziende tramite il supporto di dati, essenziali per predire in modo oggettivo culture and role fit e per implementare soluzioni di planning & control.

La ricerca ha dimostrato che nell’era dell’automation, la personalità, i soft skills, l’emotional intelligence sono diventati, e saranno sempre più, i parametri essenziali per predire le performance dei candidati e delle persone all’interno delle organizzazioni. Il team ha costruito una soluzione innovativa che, andando a captare oltre 400 parametri da video interviste (espressioni facciali, grammatica, sintassi ...), registra i performance drivers di ogni organizzazione e sostiene le risorse umane, consigliando i migliori candidati in base a dati scientifici. Diversi validation studies hanno già dimostrato che tali soluzioni permettono alle società clienti di aumentare la velocità di assunzione del 62%, il successo dei colloqui del 45%, la diversità dei talenti scelti del 61%.

Yobs opera e punta ad affermarsi nel mercato del talent acquisition e del talent management, i quali negli ultimi anni hanno dimostrato una forte esigenza di digitalizzazione e ottimizzazione dei processi. Mercato che ha infatti raggiunto i $120 billion negli Stati Uniti e i $420 billion a livello globale.

“Da imprenditore italiano che opera all’estero, sono molto felice di poter collaborare con Italian Angels for Growth – dichiara Federico Dubini, Co-founder di Yobs. Nonostante l’Italia non sia uno dei mercati più forti nel digitale, rappresenta una grande opportunità. Molte aziende del nostro paese, operative a livello globale, hanno bisogno, più di altre, di ottimizzare i propri processi per competere a livello mondiale. Siamo sicuri che con la notevole esperienza, capacità e conoscenza del mercato dei vari membri di IAG, svolgeremo un ruolo importante nel rispondere a questa esigenza. Il primo asset di ogni azienda sono le proprie persone: il nostro obiettivo è aiutare le aziende a valorizzare i propri talenti lungo il loro life time all’interno dell’organizzazione: dalla selezione, all’internal mobility, fino all’outplacement. Il tutto grazie a soluzioni in grado di capitalizzare correttamente la ricchezza dei dati”.

“Abbiamo ritenuto l’utilizzo dell’Artificial Intelligence per valutare le soft-skills, dirompente nel processo di reclutamento delle aziende. Per questo i soci IAG si sono impegnati a supportare i founder di Yobs sia investendo nell’azienda, sia supportandoli con contatti e know-how per accelerarne lo sviluppo commerciale. Il tutto ovviamente Privacy compliant anche con il GDPR” affermano Roberto Montandon e Anna De Stefano, Soci IAG e Champion dell’investimento in Yobs.

Nel corso del 2019 IAG ha già finalizzato 5 investimenti per un totale di €2,1 milioni e sono in fase di due diligence ulteriori 4 progetti per un totale di €1,5 milioni – dichiara Antonio Leone, Presidente di Italian Angels for Growth - Costante è infatti l’impegno da parte di tutto il team ed il network IAG per la generazione di innovazione, informando soprattutto le piccole e medie aziende italiane sul ruolo dei business angel come facilitatori nel rapporto con le startup”.

L’operazione ha visto Matteo Daste dello studio Orrick di San Francisco, agire in qualità di consulente legale per Italian Angels for Growth.