Se state leggendo questo articolo, è molto probabile che conosciate diversi General Partner nel mondo del VC, che parliate spesso con alcuni di loro o magari vorreste persino diventarlo, un giorno. Avrete quindi probabilmente notato che, a differenza di molte professioni con percorsi di carriera ben definiti, la strada per diventare GP è tutt'altro che lineare. Dalle esperienze imprenditoriali alla carriera nella finanza, ogni GP ha un percorso unico. Fa parte del gioco: diventare GP non significa solo ricoprire un ruolo predefinito; si tratta di costruire il proprio percorso, utilizzando le proprie abilità ed esperienze personali per definire il proprio, personale approccio alla gestione di un fondo.
È stato così per diversi business angel di IAG: dopo esperienze molto varie in diversi settori e ruoli, e dopo anni di investimenti come business angel, molti di loro si sono innamorati dell'idea di gestire un proprio fondo di VC. Per essere precisi, oltre 30 tra gli attuali ed ex soci di IAG hanno fatto del venture capital la loro professione, lanciando il proprio fondo o iniziando a gestire fondi già esistenti. Oggi, 20 dei fondi di Venture Capital italiani sono gestiti da persone provenienti dal network di angel investor di IAG. Tutti questi fondi gestiscono complessivamente oltre 2 miliardi di asset under management e ad oggi hanno realizzato più di 450 investimenti.
Fine del momento di autocelebrazione (promesso!). Al di là del nostro orgoglio nel condividere questi numeri, questo dato ci ha spinto a fare un ragionamento: ci sono elementi ed esperienze comuni nei tanti possibili percorsi per diventare GP? Spoiler: sì, ci sono. Ma non fraintendeteci: non stiamo dicendo che ogni GP debba fare necessariamente un’esperienza da business angel, né che ogni business angel abbia il potenziale per diventare GP - ma torneremo tra poco su questo.
Quindi, da dove cominciare per costruire la propria carriera da GP? Si potrebbe iniziare dando un'occhiata alle biografie dei GP più famosi - da cui appare subito evidente che esistono molte possibili strade verso questa carriera. Alcuni provengono da contesti finanziari tradizionali, con esperienza in investment banking o private equity. Altri sono ex imprenditori che hanno costruito, scalato e venduto aziende tecnologiche o tradizionali, acquisendo esperienza diretta su cosa serve per avere successo come founder. Prendiamo Marc Andreessen, per esempio. Prima di co-fondare Andreessen Horowitz, uno dei più influenti fondi di VC della Silicon Valley, aveva già lasciato il segno lanciando il browser Netscape. Il suo successo come imprenditore gli ha fornito una prospettiva unica per valutare le startup, sia da un punto di vista finanziario che operativo. Allo stesso modo, Doug Leone e Michael Moritz di Sequoia Capital sono entrati nel venture capital dopo aver maturato esperienza in altri campi - Leone con un background in vendite e ingegneria presso aziende come Hewlett-Packard, e Moritz come giornalista che copriva la Silicon Valley prima di diventare uno dei più rinomati VC al mondo.
Morale della favola: non esiste una strada “corretta” per diventare GP. Tuttavia, ci sono alcuni passaggi imprescindibili che bisogna affrontare prima di lanciarsi in questa nuova avventura.
Imparate a scovare i prossimi imprenditori di successo
Avere qualche forma di esperienza sulla vita imprenditoriale sembra essere un elemento chiave: che abbiate fondato una startup o partecipato da vicino al suo percorso di nascita e crescita, capire le dinamiche di costruzione di un'azienda è cruciale. I GP di successo spesso valutano il potenziale di un founder non tanto in base al business plan, quanto sulle qualità intangibili che definiscono il successo imprenditoriale. Qui entra in gioco l'intuizione. Ma attenzione, non basta affidarsi solo all'istinto; questa capacità va allenata, imparando dai successi e (soprattutto) dagli errori, propri o di altri. Saper capire se il leadership team della startup è in grado di realizzare la propria visione e se ha la resilienza necessaria per adattarsi ai cambiamenti del mercato è una competenza chiave per qualsiasi GP. Anche queste abilità richiedono tempo e dedizione per essere sviluppate correttamente - e difficilmente si ha l'opportunità di farlo lavorando nella finanza tradizionale o nel mondo corporate. Chi ha un passato da imprenditore sicuramente parte avvantaggiato, ma il rischio in questo caso è di non avere la possibilità di osservare un numero abbastanza ampio di founder per affinare queste capacità al meglio.
A riprova del fatto che non siamo gli unici a pensarla così:
"La cosa più importante che facciamo come investitori è fare valutazioni sulle persone. Passiamo tutto il giorno con i fondatori cercando di capire se saranno in grado di avere successo. Le persone sono la variabile numero uno in questo business." Marc Andreessen, Co-fondatore di Andreessen Horowitz
Create e coltivate il vostro network personale - sarà il vostro vantaggio competitivo
Una delle risorse più critiche per qualsiasi GP è un network ampio e robusto. Che si tratti di altri GP, Limited Partners (LP) o imprenditori di successo, queste relazioni sono essenziali per l’accesso a deal di qualità, partnership strategiche e finanziamenti. Anche questo richiederà tempo: presenziare agli eventi di settore, iscriversi alla community del venture capital, lavorare al fianco di investitori esperti e organizzare l’occasionale business lunch con founder di successo diventeranno parte della routine quotidiana di ogni aspirante GP. E, statene certi, ne varrà la pena: le vostre relazioni personali saranno il vostro vantaggio competitivo quando dovrete trovare deal, raccogliere fondi o cercare consigli da professionisti esperti. Mai sottovalutarle!
"Il modo migliore per entrare nel venture capital è iniziare a costruire la tua rete di relazioni con imprenditori e investitori. Le persone che costruiscono le loro reti sono quelle che alla fine hanno successo."
Fred Wilson, Co-fondatore di Union Square Ventures
Non dimenticatevi delle competenze tecniche - non ci si improvvisa GP!
Come GP, dovrete sapere come strutturare e gestire un fondo - meglio degli altri - se vorrete raccogliere fondi. Il che significa addentrarsi in vari aspetti tecnici: come funzionano i fund model, quali sono le possibili strutture di un fondo e quale si adatta meglio alla propria personale tesi di investimento, come funzionano gli economics della gestione di un fondo (carry, management fees, etc.). Il fund modelling in particolare è il fondamento del successo del fondo, e padroneggiare questo aspetto è cruciale per creare un fondo che generi rendimenti significativi, e fare previsioni accurate sulle performance del portafoglio, fondamentale per prendere decisioni migliori. Non si tratta solo di inserire cifre in un file excel; si tratta di comprendere come la dimensione del fondo, gli importi degli investimenti e la struttura del portafoglio siano tutti interconnessi e trovare il giusto equilibrio per massimizzare i ritorni.
Dovrete anche strutturare un team di investimento che completi la vostra strategia. E, naturalmente, dovrete eccellere nella misteriosa arte del fundraising, un processo spesso dispendioso in termini di tempo che vorrete ottimizzare il più possibile.
"Il venture capital non riguarda solo la scelta degli investimenti giusti; riguarda la creazione della struttura del fondo giusta e la costruzione di qualcosa che durerà."
Michael Moritz, Partner di Sequoia Capital
Ok quindi, come si fa tutto questo?
Il modo più veloce per diventare un GP è dimostrare un track record di investimenti di successo. Che sia angel investing, syndicate o partecipazione a fondi early-stage, avere una solida esperienza e un portafoglio valido vi aiuterà a guadagnare credibilità con i vostri potenziali LP. Anche se all'inizio non si tratterà di grandi investimenti, costruire un portafoglio ricco di startup ben selezionate vi darà l'esperienza necessaria per imparare a individuare founder promettenti e, allo stesso tempo, costruirvi una reputazione sul mercato ed essere credibili al momento del fundraising.
Se non si è ancora pronti a lanciare il proprio fondo, entrare a far parte di un network di investitori già affermati potrebbe essere la chiave per acquisire esperienza e ottenere preziosi insight contribuendo a club deal. Questo permette di acquisire familiarità con il processo di selezione delle opportunità, imparare come investitori più esperti valutano i founder, rimanere aggiornati sugli ultimi trend tech e avere un flusso costante di deal selezionati. Punto 1 smarcato. Ma non solo: vi darà anche accesso a una vasta comunità di persone profondamente coinvolte nel mondo del VC: GP esperti, LP, founder che hanno venduto le loro aziende e altri professionisti del VC. Quale miglior modo per iniziare il tuo percorso di networking? E anche con il punto 2 ci siamo.
Per quanto riguarda il terzo punto della nostra lista per aspiranti GP: seguire uno dei corsi sul venture capital tenuti da uno dei vari player internazionali può essere molto utile per aiutarvi a navigare nelle complessità della gestione di un fondo di venture capital. Purtroppo, non esiste ancora un corso approfondito per diventare GP specifico sul mercato italiano - cosa che pensiamo possa essere molto utile viste le particolarità del nostro mercato e l’enorme divario che esiste tra VC USA e VC europeo/italiano. Però (c’è un però) potremmo avere delle buone, ottime notizie per chi di voi vorrebbe diventare GP a partire dal prossimo anno... Stay tuned!
Se tutto ciò non ti basta e vorresti:
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Nel frattempo, continua ad imparare e, soprattutto, inizia oggi stesso a costruire il tuo percorso unico per diventare un GP!