I proventi saranno utilizzati per finanziare lo sviluppo clinico del prodotto principale di Kither, KIT2014, un nuovo peptide permeabile alle cellule per il trattamento della fibrosi cistica (FC) che lavora per modulare i livelli di adenosina monofosfato ciclico (cAMP) all'interno delle cellule. I livelli di cAMP sono direttamente associati alla patogenesi della FC, compreso l'accumulo di muco, l'infiammazione e la broncocostrizione. KIT2014 è attualmente in fase di sviluppo come un add-on all'attuale standard di cura, in grado di assicurare maggiore efficacia, concentrandosi direttamente sui disturbi più significativi dei pazienti di FC, consegnato direttamente ai polmoni come terapia inalatoria. L'azienda prevede di completare gli studi pre-clinici nel 2022 e di iniziare subito dopo una sperimentazione clinica di fase 1/2A di KIT2014.
Il round di finanziamento consentirà inoltre a Kither di iniziare ad espandere e diversificare la sua pipeline di prodotti per il trattamento delle malattie polmonari rare, lanciando lo sviluppo pre-clinico di KITCL27, un pro-farmaco inibitore PI3K a piccola molecola che viene sviluppato come monoterapia per la fibrosi polmonare idiopatica.
La raccolta fondi è stata co-guidata dai nuovi investitori Claris Ventures e 2 Invest, con la partecipazione di 3B Future Health Fund e Alef 6.
Reinvestono nella società anche i soci di Italian Angels for Growth, tra i primi a credere nella società, quando Kither chiuse uno dei round più rilevanti in Italia nel 2019, insieme a CDP Venture Capital SGR, Ersel, Club degli Investitori e ACE Venture.
Kither annuncia anche la nomina del Dr. Vincent Metzler come Chief Executive Officer, mentre l'attuale CEO Marco Kevin Malisani passa al ruolo di Chief Financial Officer e rimane un membro del Consiglio di Amministrazione.
Il consiglio di amministrazione sarà presieduto da Laura Iris Ferro, primo investitore di Kither e fondatore di Gentium, acquisita da Jazz Pharmaceuticals per 1 miliardo di dollari, nonché Champion IAG in questo investimento, insieme a Francesco Leone: “La solidità scientifica dei fondatori, unita ai risultati ottenuti fino ad ora, ha spinto oltre 80 soci IAG a mettersi in gioco, investendo 2,6 milioni di euro in Kither Biotech dall’inizio del progetto, ribadendo il ruolo fondamentale giocato dai business angel: persone che investono, oltre al loro capitale, il loro tempo e impegno”.
Proprio in questo consiste il valore aggiunto dei network di business angel: offrire agli imprenditori del mondo Life Sciences la possibilità di essere accompagnati e guidati, nelle fasi più rischiose di questo percorso, da investitori con specifica conoscenza delle tecnologie, delle procedure regolatorie e dei mercati in cui si stanno avventurando, mettendo la propria esperienza a disposizione dell’ecosistema, attraendo anche investitori stranieri in Italia.