L’accordo risponde all’esigenza dei business angels di essere esposti a un maggior numero di proposte d’investimento, anche molto diverse tra loro, in modo tale da professionalizzare sempre più la loro attività come investitori; l’allargamento dei network è inoltre funzionale a colmare il divario ancora molto significativo tra founder donne e uomini quando si tratta della loro capacità di raccogliere fondi, disparità che la pandemia Covid-19 minaccia di aumentare ulteriormente.
Come evidenziato dal rapporto The State of European Tech 2020 (Atomico), il 2020 mostra piccoli segni di cambiamento positivo sugli investimenti early stage: un numero "record" di round di donne hanno raccolto tra $10M e $50M. Per i round sotto i $10M, la quota sembra oscillare intorno al 6%. Tuttavia, le cifre sono desolanti in una fase successiva: nessun round oltre i 50 milioni di dollari è stato chiuso da un team di sole donne.
La quota di round raccolti da founders con diversità di genere varia da paese a paese in Europa. Guardando la distribuzione totale dei round chiusi dal 2016, vale la pena notare che i paesi del Sud Europa come il Portogallo, l'Italia e la Spagna stanno ottenendo risultati migliori in termini di diversità di genere rispetto ad altri paesi del Nord Europa, come la Danimarca e i Paesi Bassi. Risultati che occorre sostenere con azioni concrete facendo leva sul talento e sulle capacità di innovazione per avere un impatto positivo sulla società.
“Siamo molto lieti di aver siglato questo accordo con Angels4Women. Insieme sosterremo i team femminili nell’accesso ai capitali, per creare un’industria più diversificata e inclusiva e far emergere il potenziale di crescita ed espansione di iniziative guidate e sostenute dalle donne. Un impegno non solo attraverso i capitali, ma anche e soprattutto attraverso il mix unico di competenze, esperienze e relazioni dei nostri soci. Inoltre, grazie a questa partnership cercheremo di ridurre il gap in tema di diversity anche all'interno della comunità di investitori, per far crescere la percentuale di business angel donne, stabile all’11% come emerso dal Venture Capital Monitor 2020” – dichiara Antonio Leone, Presidente Italian Angels for Growth.
“L'accordo tra IAG e A4W pensiamo sia fondamentale, poiché rappresenta una partnership tra gruppi di business angel che dimostrano in modo fattivo l'importanza di fare sistema e di investire in imprenditoria femminile, un settore ancora troppo sottorappresentato. Angels4Women è l'unico gruppo di business angel in Italia, che investe esclusivamente in startup a leadership femminile e l'accordo con IAG siamo certi andrà a rafforzare ulteriormente la leadership dell'associazione nel campo degli investimenti in imprenditoria femminile” - dichiara Lorenza Morandini - Managing Director e membro del Consiglio Direttivo di Angels4Women.