Fido è un’innovativa piattaforma di digital credit & risk scoring che utilizza nuove tipologie di dati e l’intelligenza artificiale per verificare l’identità dei consumatori online e valutarne l’affidabilità.
Nel settembre 2020 ha chiuso un round di finanziamento da 1,1 milioni di euro. Tra gli investitori, insieme a Giorgio Valaguzza di Ithaca Investments, Alessandro Fracassi di Gruppo MutuiOnline, Attilio Mazzili di Orrick, Fernando Spallanzani di Banca Privata Leasing, Giacomo Sella del Gruppo Sella, anche i membri di Italian Angels for Growth con Gianluca D’Agostino e Giovanni Strocchi, Champion IAG per l’investimento. Da poco inoltre, anche Crif, leader di mercato globale, è entrata nel capitale di Fido, riconoscendone il valore distintivo della tecnologia di scoring.
“Cosa è Fido e come nasce?”
MARKO MARAS
Fido è una piattaforma di digital credit & risk scoring. La nostra tecnologia, in attesa di brevetto, utilizza nuovi tipi di dati, i digital footprint, che derivano dalle attività online dei consumatori, nel pieno rispetto della privacy. La raccolta di questi dati è finalizzata all’analisi del merito creditizio, alla valutazione della qualità delle lead e alla prevenzione delle frodi. Attingendo a centinaia di segnali non finanziari (es. il tipo di browser e dispositivo utilizzato, il provider di posta elettronica, l'operatore di rete mobile, l'indirizzo IP), Fido alimenta queste fonti di dati alternative con l’intelligenza artificiale e il machine learning con l’obiettivo di aumentare i tassi di concessione di credito, ridurre le inadempienze e sostenere l'inclusione finanziaria.
“Cosa è e cosa fa un Champion IAG?”
GIANLUCA D’AGOSTINO
Il Champion è l’Angel che fa da capofila dell’investimento, supporta e fa challenge ai founder, tenendo al contempo aggiornati e coinvolti gli altri investitori del network. È una figura chiave, il cui ruolo è stato perfezionato negli anni da IAG (ad esempio dal 2017 i champion sono due per ogni target investita) e che rappresenta un fattore distintivo e innovativo anche rispetto a Angel Network internazionali, come ho verificato dal confronto con mie esperienze di investitore in UK.
"Siete un’eccellenza che sta provando a rivoluzionare il settore creditizio italiano e non solo. Quali sono secondo voi le barriere e le opportunità per sviluppare il Fintech in Italia?"
MARKO MARAS
Barriere: Il nostro servizio si rivolge prevalentemente a banche ed istituti di credito con processi di accreditamento molto impegnativi per una startup. Il sistema di scoring di Fido si basa sull’analisi di dati personali e deve per tanto ottenere l’approvazione sia dal dipartimento IT che dall’ufficio legale.
È importante, sia per il cliente che per noi, utilizzare la tecnologia di Fido nel pieno rispetto della privacy e delle regole vigenti.
Opportunità: Le aziende che operano nel mondo bancario hanno delle strutture organizzative e processi che spesso rendono lento e difficile il processo d’innovazione. L’agilità di Fido, combinata all’esperienza del team, ci consente di sviluppare soluzioni innovative in grado di portare grande valore in tempi molto rapidi. La facilità di implementazione della nostra soluzione ci permette di essere altamente competitivi in un mercato che, per sua natura, è molto complesso e regolato.
GIANLUCA D’AGOSTINO
La digitalizzazione dei processi finanziari, la gestione via piattaforma online delle operazioni, sia lato front-end che back-end, e l’unbundling delle feature in prodotti distinti e specializzati, sono alcuni dei fattori chiave che hanno catalizzato l’accelerazione del Fintech nei mercati più avanzati. Quando c’è un gap da recuperare io vedo soprattutto opportunità, anche perché’ il mercato dei consumatori di servizi finanziari tende ad allinearsi nei comportamenti e nelle richieste a livello internazionale.
L’Italia è partita in ritardo ma sta recuperando terreno, come dimostrato da alcune belle storie di successo in questo ambito quali ad esempio MoneyFarm, Conio, Satispay ed illimity Bank, e presto Fido, ne sono certo.
“Che valore riconosci a Gianluca? Quanto è importante avere al proprio fianco dei validi investitori?”
MARKO MARAS
Gianluca ha un forte network internazionale e ci fornisce sempre insights molto utili su competitors che operano in altri mercati. La selezione degli investitori, come quella del team, è fondamentale per il percorso di crescita di una startup. Il ruolo di Gianluca, così come quello degli altri investitori che hanno scelto di prendere parte al progetto, non è solo quello di garantirci stabilità finanziaria ma di aiutarci ad arrivare dove vogliamo più velocemente, come parte integrante della nostra squadra.
“Che valore riconosci a Marko ed al team di Fido? Quanto conta la capacità imprenditoriale dei founders per il successo di una startup?”
GIANLUCA D’AGOSTINO
Conosco Marko da parecchi anni, sin dai tempi di Onebip, la sua prima startup ed exit di successo. Poi ho avuto modo di conoscere ed apprezzare anche Paolo nel corso degli anni, durante il lancio di Digitouch e di Audiens. È un grande vantaggio per l’investitore, sia nel sourcing delle opportunità che nel supporto alle aziende, quando si può far leva su una forte relazione con un imprenditore seriale. Questo è stato un fattore chiave per me nel disegnare e presentare l’opportunità Fido alla community di IAG e nel catalizzare il consenso degli Angel su questa target. Lo sviluppo del prodotto e commerciale nei mesi successivi al nostro investimento e l’ingresso di Crif hanno già dimostrato che ci avevamo visto giusto.
“Avete da poco siglato importanti partnership e depositato un brevetto negli USA. Quali sono i vostri piani per il futuro?”
MARKO MARAS
I nostri piani per il futuro sono chiari e condivisi tra tutti i soci. Puntiamo in primis ad ottenere la leadership sul mercato italiano. Tuttavia, il recente ingresso di Crif nel capitale sociale di Fido è la prova di come questo progetto ambisca ad emergere anche oltre i confini nazionali. Abbiamo infatti in programma di lanciare il nostro prodotto su nuovi mercati già tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022.
“Dopo il supporto nelle prima fasi iniziali, come si evolve il ruolo di Champion nella storia di una startup?”
GIANLUCA D’AGOSTINO
Il Champion accompagna i founder in tutte le fasi Early stage e aiuta anche ad individuare i migliori investitori italiani ed Internazionali per gli stadi di sviluppo successivi. È una mission che non si abbandona fino a quando non si sia contribuito a far fare il salto decisivo alla società, pronta a diventare una Scale-up e magari… un futuro Unicorno. Nel nuovo fondo Venture Capital che sto lanciando porterò sicuramente con me l’approccio agile e proattivo dell’angel investment.
A cura di: Maria Cristina Mirabello, Communication Manager IAG