Oggi si occupa di opportunità di investimento, dalla pianificazione finanziaria, al Venture Capital, allo sviluppo commerciale per le aziende. Co-gestisce un Family Office, e si impegna a sostenere la diversità e l'inclusione femminile nella vita sia sociale che lavorativa e per questo ha guidato PWA Professional Women Association per diversi anni. Conosciamola meglio.
La tua carriera ha attraversato diversi settori, da Area Manager per Expert.AI a Global Account Manager - Manufacturing & Defense Vodafone e ora in IAG come Business Angel. Qual è stata la principale motivazione dietro queste transizioni e come hanno contribuito alla tua crescita professionale?
Le mie transizioni attraverso diversi settori sono state motivate da una combinazione di opportunità di crescita professionale e personale, nonché dalla mia avversione alla noia ed alla assuefazione. Non sono una persona che fa della competizione il proprio mantra, quindi al di là della ricerca di nuove sfide, per me è sempre stato necessario imparare qualcosa ad ogni incarico, nuovo cliente, nuova industry a cui mi affacciavo. Ogni passaggio ha rappresentato un'opportunità unica di ampliare le mie competenze e conoscenze in settori diversi.Il mio passaggio successivo a IAG come Business Angel è stato motivato dalla volontà di riportare il focus del nostro Family Office sull'economia reale, sul supporto all’imprenditoria, sulla generazione di nuove aziende. Provengo dall’Emilia Romagna, una delle regioni a maggior vocazione imprenditoriale: era naturale che prima o poi, essendo nata in una famiglia di imprenditori, volessi tornare almeno a supportare chi fa impresa oggi.
Hai gestito progetti di Diversity & Inclusion e guidato PWA (Professional Women Association). Qual è l'importanza della diversità e inclusione nella tua visione aziendale e quali iniziative hai promosso per supportare la partecipazione femminile nel mondo del lavoro?
Per me la diversità e l'inclusione non sono solo valori aziendali, ma sono modi di vivere le relazioni interpersonali. Nelle mie esperienze lavorative, ho sempre cercato di prendere e dare la mano per una maggior inclusione, soprattutto femminile. Nella guida dell’associazione professionale PWA, di cui sono stata Vicepresidente e poi Presidente per 4 anni ho lavorato per diffondere la conoscenza di role model femminili nelle diverse sfere: politica, economia, business, arti e costume, terzo settore. Il messaggio che con il mio team abbiamo voluto dare è stato che “si può fare”, si può immaginare e realizzare ogni percorso, a prescindere dal genere, la provenienza geografica, lo status sociale.Tra le altre iniziative, abbiamo inaugurato nel 2019 una conferenza format dal titolo #SUCCESSFULSHE, una serie di conversazioni con donne estremamente prominenti nei propri ambiti di competenza, come ad esempio la Generale di Divisione Lt.Gen. Chris Whitecross, una delle cento donne più potenti del Canada nel 2011 e nel 2016 e ai tempi Comandante del NATO Defense College con sede a Roma, e con Alessandra Priante, la prima italiana a capo della Commissione Regionale Europa dell'UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite), ed oggi Presidente del nuovo consiglio di amministrazione di Enit s.p.a.Mi preme anche citare il fatto che ho portato PWA Rome a aderire sin dai primi giorni ad Inclusione Donna, di cui molte socie IAG fanno parte o sono state esse stesse fondatrici, un’alleanza di Associazioni che rappresenta oltre 50 mila donne impiegate in diversi settori del mondo lavorativo, fondata a dicembre 2018 per promuovere la parità di genere nel mondo del lavoro e della rappresentanza, ispirandosi ai principi democratici fondamentali della nostra Costituzione.
Come Business Angel, quali sono le sfide tipiche che incontri nel processo decisionale degli investimenti e come ti mantieni aggiornata sulle ultime tendenze nel panorama degli investimenti?
Sto iniziando da poco ad indossare ogni tanto i panni del Business Angel. Per quanto mi riguarda, una delle sfide principali è limitare l’aspetto emotivo/empatico con i founder e l'amore a prima vista con l’idea di business. Ogni tanto devo rimettermi in carreggiata per provare a valutare accuratamente il potenziale di crescita e il rischio associato a ciascuna opportunità di investimento di cui magari mi sono innamorata. Per questo entrano in gioco gli altri soci IAG, che nel tempo ho iniziato a conoscere e con cui mi confronto con serenità.Cerco anche di nutrire e mantenere una rete di contatti stretti con altri Family Office, con cui condivido la missione di gestire, proteggere e far prosperare un patrimonio consolidato derivante da più stakeholder e dinamiche famigliari e generazionali differenti. Inoltre,ho un network attivo di relazioni internazionali, in particolar modo con cervelli ormai “fuggiti” che vivono e lavorano nel Nord Europa o negli States.
Nel corso della tua esperienza lavorativa, come Business development Pro Bono del Progetto Orto Pensile per le Corporate Social Responsibility Unit, hai focalizzato l'attenzione sulla riqualificazione del territorio e progetti di inclusione sociale. Come hai misurato l'impatto di tali iniziative?
OrtiAlti nasce nel 2015 e dal 2017 le azioni dell’Associazione promuovono la rigenerazione urbana, l'orticoltura urbana e le sue ricadute sulla città, sulle relazioni tra gli abitanti, sulla riqualificazione ambientale, sull’inclusione sociale, sul consumo critico e sulla produzione di cibo sostenibile e KM0.
Attraverso progetti di innovazione sociale attorno al tema dell’agricoltura urbana, l’orto pensile diventa un dispositivo di rigenerazione urbana e della cura condivisa dei beni comuni. Ad esempio, ORTOALTO OZANAM è stato il progetto pilota: un orto sul tetto del ristorante di cooperativa le fonderie ozanam, finalizzato a produrre vegetali freschi da impiegare nella preparazione dei cibi e creare un nuovo spazio di socialità per tutto il quartiere torinese.
È notevole considerare che in 150 MQ di ORTO PENSILE sono coltivate con 29 TIPOLOGIE di ORTAGGI e 15 CM di strato colturale, ci sono 300 metri quadri di tetto recuperati, grazie alla tecnologia del verde pensile, alla realizzazione di una scala, di un parapetto e di camminamenti, che corrono intorno ai 150 mq di orto. È stato installato inoltre un apiario e il miele prodotto, così come i vegetali dell’orto, tutto a cm zero, vengono impiegati nella preparazione dei piatti del ristorante sottostante. L’orto pensile riduce i consumi energetici del ristorante e migliora la qualità ambientale dell’intorno.
Qual è il progetto o l'iniziativa di cui sei particolarmente orgogliosa nella tua carriera e per quale motivo?
Tornando alla mia esperienza nell'associazionismo femminile, sono estremamente orgogliosa della collaborazione della Professional Women’s Association (PWA) con la presidenza italiana del G20 a partire dal 1° dicembre 2020. Insieme ad un gruppo di lavoro composto da socie e membri della leadership PWA, è stato studiato ed elaborato un documento di Considerazioni ufficiali per alimentare i punti del programma della Presidenza Italiana del G20 nel 2021 per le tematiche di genere.
In particolare, abbiamo posto un forte accento sulla promozione della partecipazione femminile al mondo del lavoro e sull'equa distribuzione dei carichi familiari tra i generi.
Abbiamo proposto alla Presidenza Italiana di dare rilievo alla questione dei servizi per l'infanzia a sostegno della maternità e della genitorialità, al fine di incentivare le donne ad entrare nel mondo del lavoro e di mantenere un equilibrio tra vita lavorativa e familiare.
Abbiamo delineato una serie di azioni concrete da perseguire, tra cui l'integrazione equa dei servizi pubblici per l'infanzia su tutto il territorio nazionale, l'incentivazione dei servizi per l'infanzia condivisi per le aziende attraverso misure legislative e fiscali ad hoc, e la rivisitazione del calendario scolastico per agevolare le famiglie con figli nella gestione del tempo libero durante i periodi estivi.
Qual è il consiglio più significativo che hai ricevuto nel corso della tua carriera e che vorresti condividere?
Nel corso della mia carriera, ho avuto la fortuna di incontrare persone carismatiche che sono diventate dei mentori informali per me. Il consiglio più significativo che vorrei condividere è di essere generosi nei rapporti umani. La generosità porta ad incontri speciali, con persone che si preoccupano sinceramente del tuo successo e della tua crescita, non solo a livello professionale. Tali legami per me hanno spesso giocato un ruolo fondamentale nel mio percorso, in tutti gli aspetti della vita.