Tutte le risposte alle domande e ai dubbi più comuni
I Champion sono quei soci IAG che fanno da capofila per ciascun investimento: seguono l’investimento mettendosi a disposizione del founder, tutelano gli interessi dei business angel IAG e la qualità dell’operazione.
I founder e gli investitori cercheranno insieme il momento più propizio per valorizzare la società, senza fretta. Tempi e modi per l’avvio del processo di vendita sono contenuti nel contratto di investimento.
I Champion che per conto di tutti gli altri soci IAG si occupano di dare il massimo supporto alla società
Per tutto il 2020, gli investimenti in Startup e PMI Innovative regolarmente iscritte al Registro Imprese sono deducibili in misura pari al 30% di quanto investito a titolo di capitale.
Si tratta di una attività libera, che presuppone la disponibilità di un certo livello di capitale discrezionale che non deve superare il 5-10% del proprio patrimonio disponibile.
Una volta che un socio aderisce a un consorzio di investimento sulla singola startup, dovrà solo leggere le comunicazioni provenienti dai Champion. Tipicamente, gli investimenti dei singoli soci confluiscono in “società-veicolo” dedicate ad acquisire e detenere una partecipazione nella startup.
I business angel hanno totale controllo di ogni singola scelta di investimento, mentre in un fondo c’è un apposito team di gestione che opera le scelte per conto di tutti gli investitori, o limited partners. Naturalmente, fare il business angel richiede che l’investitore svolga in proprio alcune attività altrimenti demandate alla società di gestione del Fondo, come la costituzione del veicolo, l’analisi della reportistica, e l’assunzione di decisioni sul mantenimento della partecipazione. IAG fa questo per te.
Sì, percepisce una aliquota dell’utile su quella specifica operazione di investimento eventualmente realizzato dagli altri soci IAG.
No, è un’opportunità, non un obbligo.
No, le scelte di investimento sono discrezionali.
Sì, ci sono un serie di settori vietati o inappropriati, tra cui tabacco e armamenti.
Il nostro impegno è riuscire a dare un riscontro a ogni richiesta nel giro di pochi giorni.
Il comitato di screening è composto da soci con esperienze industriali e di investimento, e valuta la startup su: ampiezza del mercato potenziale, unicità e difendibilità tecnologica o di business, qualità ed esperienza del team imprenditoriale, risultati raggiunti fino a quel momento. A questi criteri intrinseci al progetto, si aggiunge un quinto criterio: congruità della valutazione e correttezza dei termini dell’operazione di investimento proposta.
In genere il percorso che porta dal primo incontro ad avere i soldi in banca dura da 2 a 6 mesi.
Se ci sono sostanziali evoluzioni, certo!
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