Ogni occasione persa ha qualcosa da insegnare
Dopo aver valutato migliaia di startup possiamo dire almeno due cose. La prima è che IAG attrae un elevato numero di startup in cerca di investimenti e supporto alla crescita. La seconda è che tra tutte le valutazioni fatte alcune, inevitabilmente, non si può dire siano state lungimiranti. Raccogliamo quindi nel nostro anti-portfolio quelle aziende, oggi di successo, in cui abbiamo scelto di non investire.
Online gaming
Passata nel dealflow IAG nel 2008, Gioco Digitale è una piattaforma di gaming online fondata alla fine del 2006 da Carlo d'Acunto, Carlo Gualandri e Fausto Gimondi. Nel 2009 (a meno di tre anni dalla fondazione!) è stata acquisita dall'austriaca Bwin per un valore stimato oltre i 100 milioni di euro.
Perché non abbiamo investito?
Valutazione iniziale ritenuta troppo alta per lo stadio di sviluppo.
E-learning
Valutata dai soci IAG nel 2010, Docebo è una piattaforma di e-learning per aziende enterprise sia con modello SAAS che integrato ai processi aziendali. Nel 2012 ha chiuso un round di Series A da $2,4M da Principia e, nel 2015 è entrato nel capitale il fondo di PE canadese Klass Capital che rilevò le quote del VC. Infine nell’ottobre 2019 Docebo si è quotata alla Borsa di Toronto e nel dicembre 2020 al Nasdaq (sfatato il mito delle IPO delle startup italiane!).
Perché non abbiamo investito?
In molti pensammo che il business fosse poco scalabile e che l’offerta fosse poco distintiva nel mercato…
Funding
Il team di Seedcamp si è presentato ai soci IAG nel 2011 come seed fund europeo con un focus nella fase early stage; negli anni ha investito tra le altre, nell’unicorno Transferwise, la cui ultima valutazione è pari a $3,5B, e in Grabcad (acquisita da Stratasys per $100M). Nel 2017 Draper ha acquisito in secondario il fondo con ritorno 4x per gli investitori.
Perché non abbiamo investito?
Abbiamo preferito dare precedenza ad altri investimenti diretti in aziende…
Machine automation
Passata nel dealflow IAG nel 2011, fu presentata in un investor day nel 2012. SMRE era una società attiva dal 1999 nello sviluppo e produzione di macchinari automatici per vari settori; tra le varie attività aveva sviluppato e brevettato un’innovativa tecnologia di motore elettrico per moto (IET) che si distingueva dagli altri motori elettrici per essere compatibile con una classica trasmissione meccanica (frizione e cambio a 6 marce). SMRE si è poi quotata all’AIM nell’aprile 2016 e a gennaio del 2019 è stata acquisita da Solaredge Technologies in un deal metà cash e metà azioni per un valore di oltre $150M.
Perché non abbiamo investito?
Non fummo capaci di far passare il valore dei business angel rispetto ad altre tipologie di investitori. L’imprenditore preferì fare il deal su SMRE con Idea Capital piuttosto che sullo spin-off IET con noi.
Social media advertising
Presentata in un investor day nel 2012, AdEspresso è uno dei Top Facebook partner per l'advertising, e mette a disposizione una tecnologia unica, tra le più avanzate del settore, per aiutare ogni tipo di business a raggiungere un pubblico di oltre un miliardo di persone, tra utenti Facebook e Instagram. Nel febbraio 2017 Hootsuite ha annunciato di aver acquisito AdEspresso a dicembre 2016 in un’operazione misto cash-azioni (valore undisclosed).
Perché non abbiamo investito?
Eravamo dubbiosi sulla scalabilità e difendibilità dell’innovazione…